Grazie al forte vento, la pioggia e addirittura la neve
che in valle non si vedeva da 12 anni, negli ultimi giorni la visuale dell’
Himalaya è chiara e nitida e le montagne
non sono mai sembrate così vicine al
nostro terrazzo. La cornice perfetta per un pomeriggio di musica. Mio padre è
un liutaio professionista e per festeggiare i 10 anni di HT ci ha regalato una
delle sue fantastiche batterie. Immaginatevi
la gioia dei ragazzi che vedono un’altro sogno diventare (quasi) realtá. Ieri
era festa, Shivaratri, il padrone di casa ci ha permesso di fare un po’ di
casino ma ovviamente non possiamo atrezzare la sala prove in casa e si deve
cercare una stanza isolata. Da queste parti però la parola isolato è rara quasi
quanto l’acqua calda. Avevano trovato una stanza in un edificio dietro a casa
ma sono stati cacciati in tre minuti! Mentre stavano ancora accordando gli
strumenti, spunta il padrone che dice “scusate ma non pensavo avreste fatto
tanto rumore”….Ah sì e cosa pensava il signore? Che avrebbero suonato in
silenzio? Data la morfologia edilizia e sociale del Nepal, trovare un luogo
adatto è un compito difficile, ma
possibile. Noi ci abbiamo messo chitarra e batteria, ora sta a loro trovare lo
spazio ed i modi per sfruttare al meglio questi doni. L’ esempio della musica
diventa metafora perfetta della vita. Grazie al vostro aiuto, possiamo
continuare a fornire gli strumenti necessari per diventare autosufficienti ma
ora che si fanno grandi, sta a loro cominciare a cercare lo spazio idoneo per
creare il miglior palcoscenico per interpretare la vita come la sognano.
Esistono dei corsi di avviamento al lavoro a numero chiuso (elettricista,
idraulico,saldatore, sartoria), gratuiti e finanziati dal governo e i nostri
tre che a giugno finiscono la scuola vorrebbero iscriversi. Il problema è che
tutto il mondo è paese e anche qua il sistema delle conoscenze personali spesso
prevarica il merito e la buona volontà. Ma noi abbondiamo di buona volontà e speranza!! Nel quotidiano, quando facciamo gli gnocchi
o laviamo un sacco di panni a mano o mentre costruiamo un nuovo letto, al
centro di tutti i nostri discorsi, c’è sempre il desiderio di riuscire a
comprare un pezzo di terra in un bel posto in campagna dove dar vita al
progetto permacultura e turismo. Come vi
abbiamo già raccontato l’ anno scorso, purtroppo ci sono ostacoli e tempistiche
che allontanano ma assolutamente non bloccano i nostri sogni: il prezzo della
terra in Nepal è esorbitante LINK e i boys hanno bisogno ancora un po’di tempo
per farsi le ossa ed essere pronti a lavorare sodo. Con noi sempre al loro fianco, sempre immensamente grati a chi da 10 anni ci sta accompagnando nella lunga costruzione di un sogno e di un amore, come canterebbe Fossati. Insieme piano piano arriveremo lontano!