Alla fine andrà tutto bene, se non va bene non è ancora la
fine.
Questa, secondo me, è la frase piu bella di Marigold Hotel, tenerissimo film che
tra shock culturali, emotivi ed alimentari, narra le avventure di un gruppetto
di pensionati inglesi che si trasferisce in India. È la frase che mi ripeto
spesso in questo periodo.
La fine della costruzione del tetto per il nuovo ostello è
stata rimandata a primavera. Mi è dispiaciuto tanto, cosi tanto da non
riuscirne a scrivere. So che dovrei aggiornare il blog anche quando le notizie
sono spiacevoli ma, detto tra noi, a chi piace dar brutte notizie? Quante
volte per la frustrazione ho lasciato la pagina in bianco, rimandando a quando
avrei trovato le parole giuste. Lo so è una stupida giustificazione e le parole
giuste infondo sono la verità. Ovvero che nonostante il supporto ed il calore
di tanti amici, la parte operativa sul campo di Human Traction è, per ora, limitata a poche persone. Saremmo
voluti tornare in Nepal a Novembre ma disguidi personali di varia natura hanno
fatto slittare la partenza ai primi di Marzo. Io, per esempio, sono tornata in
Italia dopo un anno e mezzo di volontariato con il cuore pieno e le tasche
vuote. Dato che sono choosy, sono emigrata in Inghilterra per qualche mese di
lavoro che mi darà la possibilità di finanziare il mio ritorno in Nepal. Anche
i miei compagni di avventura si stanno preparando e tra poco saremo tutti
pronti a partire per donare la casa che meritano ai nostri piccoli amici.
Nel frattempo non ci siamo fermati e qui vogliamo
ringraziare la Cascina Codemonte di Novara che ha organizzato una cena di
beneficenza a nostro favore.
Un abbraccio a Giuia T. che ha trascorso un mese
con i nostri ragazzi ad Alapot e sta preparando un post per raccontarvi la sua
esperienza. Personalmente, ringrazio immensamente Skype che mi da la possibilità
di parlare con i ragazzi tenendo vivo il nostro rapporto in questi mesi di
distanza forzata. Le nostre chiamate sono rapide e girano sempre intorno alla
stessa domanda: “quando torni? Ci manchi tanto” e alla stessa risposta: “torno
a marzo, anche voi mi mancate tanto”. La prima volta che li ho sentiti per
telefono è stata un’emozione forte e ho pianto tanto, la seconda meno, ora non
mi commuovo (quasi) più e l’amore che mi trasmettono mi rallegra in questi mesi
di piovoso lavoro inglese che ci separano.
Un abbraccio a tutti amici, con l’augurio che il 2013 sia per tutti l’inizio di una radiosa era.
Mia
![]() |
Giulia T. con i ragazzi |