Oggi, ieri secondo il calendario Nepalese, è il primo anniversario dal
potente terremoto che ha devastato parte del Paese. E’ stato un anno duro, affaticato
e complicato da tensioni politiche con l’India che sono sfociate in un embargo che
ha paralizzato il Paese per 5 mesi. I Nepalesi sono forti, hanno un sorriso ed
una risorsa per ogni tragedia ma la situazione, in generale, rimane difficile e
delicata.
Nel nostro piccolo tra alti e bassi, cerchiamo di guardare al futuro con
nuove prospettive che possano davvero aiutare i nostri ragazzi dell’ostello a
crescere come uomini indipendenti e solidi. Parallelamente all’impegno con loro
stiamo finanziano la ricostruzione di due casette.
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Caricamento materiali per ricostruzione casa Sindhupalchok |
Di una ve ne avevamo parlato nel post di novembre . In questi giorni il nostro Taz è
tornato nel suo villaggio a 3 ore di cammino da Barabishe, distretto di Sindhupalchok, per
acquistare i materiali necessari per la costruzione della nuova casetta che ospiterà la madre ed il fratello disabile che si è appena sposato. Nei prossimi giorni ci manderà foto dei lavori
in corso.
La vecchia casa di S. |
La seconda struttura, è per S,. un ragazzo di 19 anni del nostro villaggio conosciamo da quando era ragazzino e aveva abbandonato la scuola. Ha una situazione familiare molto difficile, vive da solo nella vecchia casa di famiglia danneggiata dal terremoto e stiamo cercando di dargli una mano, a cominciare da una piccola casetta sicura dove dormire, al riparo dal monsone che arriverà tra un paio di mesi. In questi giorni stanno tagliando il bambù per la costruzione delle pareti. Come per la casa di Taz, vi terremo aggiornati con foto pubblicate sulla nostra pagina Facebook.
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